Dopo l’installazione del semaforo sulla Statale 14 a Ceggia, il nostro Circolo aveva inviato una richiesta all’ARPAV, in cui segnalavamo che “il nuovo impianto, posto a ridosso della Scuola dell’Infanzia Charitas Christi, avrebbe peggiorato l’esposizione agli inquinanti da traffico dei bambini frequentanti il plesso scolastico. Studi scientifici dimostrano che una strada trafficata vicino ad una scuola aumenta di circa una volta e mezza il rischio di nuovi casi di asma. Secondo una recente analisi europea il 15-30% di tutti i casi di asma in bambini e ragazzi è attribuibile al traffico di vicinanza. È dimostrato, inoltre, che gli scarichi veicolari aumentano il rischio di ammalarsi di polmonite e otite media, provocano la riduzione della capacità respiratoria.”
Il nostro Circolo si era mosso con un monitoraggio della qualità dell’aria, e confrontando i valori prima e dopo l’installazione risultava un evidente scostamento. Per questo motivo, avevamo chiesto un intervento urgente dell’ARPAV per l’avvio di una campagna di monitoraggio.
1 Richiesta monitoraggio Charitas
ARPAV ci aveva risposto, segnalandoci che viene svolto il monitoraggio gratuito ogni circa 8-10 anni, e che per Ceggia il monitoraggio era stato fatto nel 2014 (ripetuto nel 2016 su sollecito del Prefetto).
ARPAV si è dichiarata quindi non disponibile a svolgere il monitoraggio, “salvo che – qualora interessata – l’Amministrazione comunale decida di procedere facendosi carico dei costi di indagine.”
2 Lettera di Risposta ARPAVInoltrata la segnalazione al comune, la risposta che abbiamo ricevuto dal sindaco è stata che “poiché neanche l’ARPAV ha ritenuto di dover modificare la normale programmazione di monitoraggio della qualità dell’aria a Ceggia e di non indire una urgente campagna mirata, non si rileva nessun carattere di urgenza da voi evidenziato“.
3 Lettera al comune4 Risposta sindaco monitoraggio aria
Leggendo la risposta di ARPAV, a chiunque è chiaro che il senso è ben diverso da quanto invece riportato dal sindaco di Ceggia.
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